A Firenze essere “gnudi” significa essere nudi come mamma ti ha fatto, ma quando si parla di ravioli, ci si riferisce semplicemente ai tradizionali ravioli di ricotta e spinaci preparati senza l’involucro di pasta.
I ravioli “gnudi” sono forse uno dei primi che più mi piace, si preparano senza troppa fatica e il loro sapore delicato ne garantisce sempre il successo. L’unico accorgimento che dovrete avere è quello di cuocere gli spinaci in anticipo, dato che dovranno essere freddi e strizzati benissimo per poterli formare e per evitare che non si spacchino in cottura.
Per quanto riguarda il condimento, la “morte sua” è l’intramontabile combinazione di burro fuso-parmigiano-salvia, ma con una salsa di pomodoro o ragù saranno comunque buonissimi!
Ingredienti:
400 gr. di spinaci (freschi o surgelati) lessati e strizzati benissimo
400 gr. di ricotta di mucca, setacciata
4 cucchiai di parmigiano + per condire
2 uova Farina q.b (io ne ho usata circa 60 gr.) + per spolverare
Sale, pepe e noce moscata
2 cucchiai d’olio EVO
Salvia e burro fuso per condire
Tagliate finemente gli spinaci e metteteli in una zuppiera; Aggiungete la ricotta e mescolate bene; Aggiungete un uovo alla volta, avendo cura di non aggiungere il secondo fino a quando il primo non sarà bene amalgamato all’impasto; Aggiungete il parmigiano e una bella spolverata di noce moscata, salate e pepate; Aggiungete adesso metà della farina, e amalgamatela bene all’impasto. Provate a formare i ravioli (a pallina o a quenelle, come nel mio caso) rotolandoli nella farina che resta*, la quale farà da involucro esterno al vostro raviolo; Adagiate delicatamente i ravioli su un vassoio ben infarinato e fate bollire dell’acqua in una pentola (tipo quella che usate per la pasta), salate e aggiungete l’olio; Gettate i ravioli nell’acqua bollente, uno per volta, facendo attenzione a non romperli; Non appena i ravioli verranno a galla toglieteli utilizzando una schiumarola emetteteli in una zuppiera dove avrete messo il burro fuso e qualche fogliolina di salvia spezzettata; Servite i ravioli gnudi immediatamente con una bella spolverata di parmigiano.
Margherita Romagnoli
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