Avevo 16 anni quando lessi un libro che mi è rimasto nel cuore, “La figlia di Mistral“.
Niente internet, cellulari, instagram..ai tempi divoravo molti più libri, lo ammetto, e questo in particolare lo ricordo ancora con affetto.
Ambientato in Provenza, quando terminai di leggerlo, mi ripromisi che avrei fatto un viaggio in quelle zone. Ok, ci ho messo un po’, 21 anni a dirla tutta, ma ce l’ho fatta (il detto meglio tardi che mai non è stato inventato a caso eh).
Per il ponte del 2 Giugno infatti Marco-il-santo mi ha fatto una sorpresa, 4 giorni in Francia in moto alla scoperta di Provenza e Gorges del Verdon. Ho mantenuto così fede alla mia promessa e ho finalmente realizzato un piccolo desiderio (e lui l’ho amato ancora di più, nemmeno a dirlo).
Il nostro è stato un viaggio un po’ particolare proprio perchè su due ruote il che ha incluso non poca stanchezza, km e km ma panorami ed emozioni che altrimenti sarebbe difficile poter vivere…
Abbiamo deciso di dormire a Châteauneuf-Grasse scegliendo questo piccolo comune come tappa fissa per muoverci poi di giorno.
Meraviglioso il bed and breakfast che abbiamo trovato, La Bastide La Rouveraido e che vi consiglio vivamente. Una villa con 4 camere, ognuna delle quali con accesso diretto sull’immenso giardino con piscina. Qui dimenticherete il caos della città e vi immergerete in un’oasi di pace coccolati da Carole, la titolare, e dalle sue straordinarie colazioni a base di baguette calde e croccanti, croissant, burro e marmellata, spremuta d’arancia e frutta. Non è facilissima da trovare poiché si trova in un labirinto di strade ma una volta arrivati merita davvero.
Partendo da Grasse, diretti alle Gole del Verdon, abbiamo visitato alcuni paesini che non potete e non dovete perdervi se decidete di visitare la Provenza. Primo tra tutti Moustiers-Sainte-Marie che mi ha lasciata davvero senza parole,
E ancora Valbonne, Mougins, e Mouans – Sartoux
Ognuno una sua storia, ogni paese un’emozione con i suoi colori, i suoi profumi, le sue musiche e il suo silenzio al tempo stesso, le sue piccole case arroccate sulla roccia, i piccoli bistrot e negozietti nelle viuzze più nascoste e nelle piazzette…
Finalmente arriviamo alle Gole del fiume Verdon, tappa obbligata di ogni motociclista ma non solo, dividono in due la terra creando un immenso canyon per km e km. Il Verdon, che scorre in mezzo, si colora a tratti di azzurro o di verde smeraldo . Intorno pareti incontrastate di rocce e alberi. Un vero e proprio paradiso per chi ama la natura…
In estate numerosissime attività per chi ha la fortuna di visitarle per più tempo. Si può fare rafting, hot dogging (la discesa del fiume su canoe gonfiabili), canoa, hydrospeed con tavola, aqua-trekking water rambling (mountain bike in acqua) o semplicemente affittare pedalò se si è meno sportivi..
Forse uno dei viaggi più romantici che abbia fatto…
Perchè l’atmosfera e l’eleganza della Provenza la cogli in ogni angolo, in ogni piccola dettaglio, ti entra dentro pian piano ad ogni passo, ad ogni sguardo e non puoi che portarla con te al tuo rientro….