Pantaleo – Roma

Il mio giro per Roma alla scoperta di posticini belli dove fare uno stop con stile, oggi fa tappa da Pantaleo.

Era il santo impossibile da uccidere ed è raffigurato in un bellissimo e solenne murale all’ingresso del locale, il cui volto ritrae quello del conte Camillo Negroni, inventore del celebre cocktail rosso rubino.
Tutti i cocktail sono frutto di un attento e consapevole studio del Martini, colonna portante del locale: degni di nota il DIRTY PANTALEO, sporcato con salamoia di capperi di Pantelleria e side di cucunci, l’OLIVE con olive taggiasche infuse in Vermouth dry, origano dell’Etna e peperoncino ed il mio preferito, il JAPAN, con tintura di wasabi, sake e salsa di soia.
Pantaleo prende il nome dalla piazza su cui si affaccia e si trova a metà strada tra Piazza Navona e Campo de’Fiori e si snoda su tre piani, ognuno adatto ad un momento diverso della giornata.
Fulcro dell’intero locale è il tavolo in metallo con alti sgabelli di velluto rosso che serpeggia al centro della sala.
La cantina si trova al piano inferiore ed è anche ricca di vini selezionati da Sergio Frasca: tutte le etichette possono essere degustati alla mescita.
Il menù offre un’ottima varietà di crudi di carne e pesce, taglieri di formaggi, burger gourmet, insalate, zuppe ed un’insolita novità: la pizza liquida di Roberto De Santis, chef che arriva dal Majestic Hotel e da una lunga collaborazione con Filippo La Mantia.
Pantaleo sorprende davvero per la sua versatilità e per il suo essere mai scontato…vi lascio con qualche scatto del mio pranzetto di qualche settimana fa, in attesa di tornare per il brunch domenicale che è da poco sbarcato anche qui e che sono sicura sarà davvero fantastico!!!

Pantaleo da adesso presenta anche il brunch della domenica con pancakes, uova, succo di arancia, torte, il tutto servito al tavolo: i piatti vengono infatti messi nel centro e si mangia insieme un pò come nei tipici pranzi della domenica in famiglia.

Flavia Priolo
Teverdeepasticcini.com

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