Mini guida di Parigi: scritta da chi ci ha vissuto davvero.

E’ con enorme e immenso piacere che oggi vi presento il primo post scritto interamente da una di voi, del TeamClosette.

Lei è Guya Giuliani e questi i suoi preziosissimi e non soliti consigli.

Per quanto riguarda i luoghi più noti, vi sarete fatti sicuramente un’idea sulla vostra guida o sul web, basta cercare le diverse soluzioni: Parigi in 3/4/5 giorni ed il gioco è fatto.

Preferisco, oltre a segnalarvi qualcosa di diverso da vedere, darvi la mia versione di Parigi, avendoci vissuto 3 anni ma senza tralasciare la tradizione…

Per una visita guidata a 5 stelle, assolutamente Napoleone Tour, sono dei ragazzi italiani estremamente preparati e simpatici, un giro con loro è da fare. Noi ne abbiamo fatti parecchi. Sul loro sito ci sono diverse opzioni, anche particolari, come ad esempio Tour Insoliti.

Immagino sarà la prima volta che andate a Parigi e allora un giro con Sightseeing lo consiglio vivamente, i local lo odiano, ma ti permette di avere una visione d’insieme e magari passare velocemente sugli Champs Elysées, che, come vedrete vi sconsiglierò. 

Cartina alla mano, Parigi è suddivisa in 20 arrondissement. I miei preferiti sono: il 1, 2, 3, 4, 5 e 6, ovviamente il 7ème dove si trova la Tour Eiffel.

Una zona che amo molto è il Marais tra il 3ème e il 4ème arrondissement, sulla Rive Droit, molto vivo e sebbene sia turistico ve lo consiglio caldamente. 

Da evitare, come già detto, i tanto osannati Champs Elysées, eccetto che per l’Arc de Trionphe.

Eviterei anche Rue de Rivoli, all’altezza dei Giardini delle Tuileries, se non per andare da Angelina al 226, famoso per il montblanc. 

Da evitare anche i magazzini Lafayette e preferire decisamente Rue du Bac (7ème)  con parecchi negozi molto particolari e dove si trova Le Bon Marché, il più selettivo dei grandi magazzini di parigini. È stato progettato dall’architetto Louis-Charles Boileau e dall’Ingegnere Gustave Eiffel e sfoggia uno stile peculiare che risente della vivacità creativa propria della Rive Gauche di Parigi.

Di seguito vi segnalo alcuni posti che abbiamo scoperto per caso, camminando, perdendoci (il modo migliore per visitare Parigi):

  • Place Furstenberg 6ème (Saint Germain des Prés) la piû piccola piazza di Parigi, e sulla quale si affaccia il museo Delacroix;
  • Place Dauphine si trova nella parte ovest dell’Ile de la Cité ed è la seconda piazza reale di Parigi originaria del XVII secolo;
  • Quartiere de La Butte aux Cailles, la Montmartre non turistica (da Rue de la Butte-aux-Cailles, 13° arr.): lo conoscono in pochi, persino tra gli stessi parigini. Eppure vale senz’altro una visita. Si sale la collina alle spalle di Place d’Italie, e – voilà – dai grattacieli ci si trova proiettati in un villaggio che riporta ai primi del ‘900, con i suoi ritmi blandi e i suoi negozietti artigianali;
  • Canal Saint Martin (lato République) e che in tanti ricordiamo in alcune indimenticabili scene di “Il favoloso mondo di Amelie”. Ricorda un po’ la zona dei navigli di Milano;
  • Rue Crémieux (12ème) la via più colorata di Parigi. Si tratta di una via pedonale e costeggiata da tante casette colorate, un po’ diverse dal solito stile parigino e più vicine, forse, a quello londinese di Portobello Road e Notting Hill;
  • La Maison Rose è un bistrot di Montmartre che è stato frequentato da artisti del calibro di Picasso e Modigliani;

  • Le Moulin de la Galette a 83 Rue Lepic e ritratto nel celebre dipinto impressionista Bal au Moulin de la Galette di Renoir che ne aveva visto la bellezza e le potenzialità di questo locale ubicato sulla sommità della collina di Montmartre;
  • La Fondation Louis Vuitton progettata dall’architetto Frank Gehry e sicuramente degno di nota.
  • Siete in cerca di emozioni incredibili? non potete non assistere a tramonti da fuoriclasse sul Pont Alexandre III, considerato uno dei ponti più belli non solo di Parigi ma di tutto il mondo;
  • La Promenade Plantée, il viadotto ferroviario riconvertito, dalla Bastiglia verso il Bois de Vincennes. Per oltre un secolo (dal 1859 al 1969) fu una linea ferroviaria per trasportare le merci. Poi, invece di abbatterla, si è deciso di trasformarla, con un coraggio architettonico tipicamente parigino, in una splendida passeggiata sopraelevata di oltre quattro chilometri, con vista sui tetti. I turisti la conoscono poco.

Interessante anche:

Per un pranzo al volo 

  • Non potete non fare un pic nic su le Quai de Seine con baguette jambon beurre, formaggi francesi e vino, rigorosamente rosé. Potrete scegliere un posto all’altezza del Museo d’Orsay verso Ponte Alexandre III o a Quai de la Tournelle, sempre sulla riva gauche che offre uno spettacolo mozzafiato con vista sugli antichi edifici e su Notre Dame. Ma se invece preferite allontanarvi dal centro, ma non troppo, allora potete optare per un pranzo nel Parc de Bercy, una pausa in piena tranquillità;

Dove acquistare le migliori baguette, mito inaffondabile dello street food francese e, pane, burro e prosciutto cotto gli ingredienti semplici che la compongono:

    • Djibril BODIAN – 38, rue des Abbesses (XVIII arrondissement)
    • Sami BOUATTOUR – 193, rue de Tolbiac (XIII arrondissement)
    • HURE – 150, avenue Victor Hugo (XVI arrondissement)
    • Christian VABRET et Philippe SAMOES – 30, rue d’Alésia (XIV arrondissement)
    • Jacky RENOUF – 249, boulevard Voltaire (XI arrondissement)
    • Régis CHEVANT – 152, avenue de Versailles (XVI arrondissement)
    • Charles-Didier TCHOUASSI – 63, rue de Turbigo (IIIe)
    • Ex Aequo Jean-José PHILIPPE – 25, avenue de Saint-Ouen (XVIIe) e Les Gourmandises d’Eiffel – 187, rue de Grenelle (VII arrondissement)
    • Abdallah MOURAG – 85, rue Saint-Dominique (VII arrondissement)
    • Guillaume DELCOURT – 100, rue Boileau (XVI arrondissement)

Qualche ristorante:

Aperitivo (in alcuni si può anche cenare)

  • Le Café Marly, con vista Louvre
  • Le Mini Palais, uno dei miei preferiti
  • Oppure, al tramonto, dirigetevi verso la zona Orientale di Parigi e sedetevi sui pontili del Canal St-Martin o del Canal dell’Ourq, lasciando le gambe a penzoloni e attendete l’arrivo dei parigini che si concedono l’aperitivo proprio lì, stappando bottiglie;
  • Ô Comptoir du Sud-Ouest
  • La Trinquette
  • Le Barav
  • Shakespeare & Company Café
  • Il posto più ‘”in” di Parigi è l’enorme piattaforma di legno di Wanderlust, situata nel cuore del Museo della Moda e del design di Parigi, ospita un ristorante e tantissime esposizioni culturali. È la terrazza più grande della capitale, vista sulla Senna davvero unica. Di notte diventa il luogo culto dei parigini e la terrazza di trasforma in un enorme dancefloor in cui si alternano i migliori Dj al mondo; (credo sia in restauro)
  • Palais de Tokyo. Una terrazza molto branchée (cool in francese per intenderci) è quella del Museo di Arte Moderna di Parigi che si trova sotto le colonne del Palais de Tokyo. Luogo culto, questa caffetteria, è il luogo ideale per un aperitivo dopo aver visitato un’esposizione;
  • Le Perchoir si trova al sesto piano del grande magazzino BHV a Le Marais. La vista sul quartiere è mozzafiato;
  • Les Grands Verres

Le migliori pasticcerie:

Shopping:

Le vie dello shopping parigino sono inaccessibili ma meritano ovviamente una visita, direi Faubourg Saint Honoré che parte dall’Eliseo, Rue Saint Honoré ma la mia preferita in assoluto è Avenue Montaigne dove ci sono le Maison più importanti. 

Fare shopping nella Ville Loumière non è impossibile, di seguito qualche indirizzo:

  • Rue des Francs Bourgeois, un vero paradiso per lo shopping, con i negozi aperti anche la domenica. Impossibile elencare anche soltanto i più famosi. Qui, dietro le vetrine, trovi moda, design, cura del corpo, complementi d’arredo e un’incredibile varietà di locali dove fermarti per uno spuntino;
  • tra Rue Vieille du Temple e Rue Saint Croix de Bretonnerie, la zona è ricchissima di locali per uscire la sera e negozietti;
  • La zona intorno a Rue Palatine, dove tra l’altro si trova la chiesa di Saint-Sulpice. Saint-Sulpice  è una delle più importanti chiese di Parigi ed è la seconda per dimensione, dopo la cattedrale di Notre-Dame.

Concept stores:

Bon voyage…

Guya Giuliani

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2 Comments

  • Adoro gli itinerari suggeriti da chi ha vissuto realmente nel posto perchè si ti consiglierà qualcosa presente nelle guide ma da vera insider ti dirà che a due passi dalla zona in c’è un locale meraviglioso a prezzi ancor più meravigliosi…quindi quando riuscirò a fare una vacanza seppur mini a Parigi userò questa guida:P

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