In volo con Fastweb

Sono una spericolata. Ebbene si, una pazza spericolata e se c’è qualcosa di folle da fare mi troverete sempre in prima fila.

Ma tutto ciò si scontra ohimè con Marco-il-Santo che, sebbene sia più spericolato di me, ha questo senso di protezione (o buonsenso visto che sono anche un pelino maldestra) nei mie confronti. Traduzione–> il più delle volte non mi fa fare nulla!
Ecco, considerate che uno dei desideri che ho ormai da un bel pò di anni è quello di volare, o meglio di lanciarmi col paracadute.
Non chiedetemi il perchè, ricerca di quel senso di libertà che un volo da migliaia di metri può darti? Il vento che ti ‘tiene a galla‘? Adrenalina? Non mi sono mai fatta queste domande so solo che è una cosa che sogno da una vita.
Ed è in assoluto la cosa su cui Marco non molla, ma niente proprio, è stato chiaro, diretto e determinato: tu non ti lancerai mai col paracadute.
Potete immaginare quindi l’entusiasmo (fate anche le urla di gioia) quando Fastweb mi ha proposto di trascorrere una mattinata con loro per… volare!
Avete capito benissimo per V-O-L-A-R-E. Con Fastweb e Aereo-Gravity.
Non dimentichiamoci che sono bionda, quindi prima ho accettato, così, a scatola chiusa, poi ho chiesto di cosa si trattasse….

Aero Gravity è un gruppo di paracadutisti atterrati a Milano dai 4 angoli del pianeta. Convinti che il loro sia uno degli sport più belli del mondo. E che tutti, almeno una volta nella vita, debbano provare a volare.
Il loro slogan “EVERYBODY CAN FLY” rappresenta la loro missione: la volontà di rendere l’esperienza del volo accessibile a tutti.

E lì mi si è aperto un mondo.

Aero-Gravity e Fastweb hanno infatti aperto al pubblico il più grande simulatore di caduta libera del mondo (per esser precisi caduta da 4500 mt..robetta insomma).
La sottoscritta è stata invitata a provare quest’esperienza e son certa avrete una vaga idea dell’adrenalina con cui mi sono fiondata all’evento.

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Come funziona?
Abbiamo indossato le nostre favolose tute tecniche e già lì devo aver assunto l’aria di un paracadutista professionista (che poi mi è venuto il dubbio che i paracadutisti le indossino, ma faceva figo e avevo il dovere di darmi un certo tono).
Abbiamo poi avuto un piccolo brief sulle regole basi per “volare senza indugio” (non che avessi mai pensato di indugiare).
Tappi per orecchie, caschetto e via pronta per volare.

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E lì ho capito perchè desiderassi così tanto volare: ci avevo visto lungo, la sensazione di libertà è unica, pazzesca, viscerale e profonda.
Dopo qualche difficoltà iniziale mi sono ‘assestata’ (per quanto una principiante possa fare) e sostanzialmente ho deciso che era lì che volevo rimanere. L’istruttore (perchè naturalmente c’è sempre un istruttore ad accompagnarti), ha temuto seriamente di dovermi prendere a calci per farmi uscire dal tunnel (che detta così può suonar male ma non ci si allontana poi così tanto dalla realtà perchè questa roba qui crea davvero dipendenza).
E che vi devo dire, non avevo le ali, non c’erano catene nè filtri tra me e l’aria e per qualche minuto ho potuto davvero assaporare la “leggerezza dell’essere”.
Una leggerezza capace di riconnetterti col mondo facendoti provare sensazioni ed emozioni che altrimenti non potresti mai provare.

Perchè la connessione più potente sarà sempre l’emozione, e quale emozione più forte se non quella del volo?

E ora beccatevi il mio video

Aero-Gravity, in collaborazione con Fastweb, è un’esperienza che tutti possono provare, anche i bambini. Il più grande tunnel del mondo si trova a due passi da Milano, per maggiori info e costi Aero-Gravity

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