Avrete notato che ultimamente capito spesso in Francia, non lo faccio apposta eh….è che non si può resistere al suo fascino.
Cosi, pochi giorni dopo esser rientrata dalla Provenza, quando sono stata invitata ad un tour in Costa Azzurra secondo voi io potevo rifiutare?
Valigia alla mano, l’entusiasmo di una bambina alla sua prima gita, sono partita alla volta di Nizza con il treno Thello che collega ora direttamente Milano con la cittadina sulla riviera francese.
Per dormire l’hotel scelto è stato il MARINELAND RESORT, nuovissimo hotel aperto proprio all’interno del parco marino più grande d’Europa, il Marineland (inevitabile un giro lì tra i delfini, le orche e i vari acquari), ad Antibes.
Un salto veloce in camera per una doccia ed eccoci diretti a Biot per una visita al MUSEO FERNAND LÉGER.
Davvero una meravigliosa sorpresa, una visita che mi sento di consigliare se vi trovate nella zona.
Un museo che racconta l’incredibile percorso di questo artista, un percorso fatto di quadri, ceramiche e disegni che spaziano dal cubismo alle creazioni policromatiche degli anni ’50.
Qualche mese prima della sua morte ,nel 1955, Fernand Leger decise di acquistare una villa, il “Mas Saint André”, stabilendosi in Costa Azzurra per seguire la produzione delle sue ceramiche.
Fu qui che Nadia, vedova di Léger, insieme al suo collaboratore, George Bauquier, decise di dar vita al museo per far conoscere al mondo le sue opere e rendergli omaggio.
Una guida ci ha accompagnato in questo straordinario viaggio nell’arte facendoci immergere in quella che è stata la vita di Léger e dopo la visita cena all’interno del museo stesso.Si, si, avete capito bene, abbiamo cenato dentro il museo. Inutile dirvi quanto possa essere unica la sensazione di star seduti a sorseggiare del vino francese e chiacchierare in un’atmosfera così magica circondati dalle opere di questo artista così straordinario……
La mattina seguente, con ancora negli occhi i colori del museo, dopo un’abbondante colazione a base di pain au chocolat, baguette e marmellate (sapete bene quanto per me è importante il “momento colazione”) ci siamo diretti a Antibes- Juan Les Pins per un corso di pasticceria presso La Closerie.
Altra tappa obbligata se passate da queste parti.
Un piccolo meraviglioso atelier dove abbiamo incontrato il maestro pasticcere-cioccolattier Christian Cottard che ci ha insegnato a preparare dei macarons. Iniziali attimi di panico dovuti al fatto che non metto mano al forno ormai da tanto tempo e poi chiacchiere, risate, foto et voilà, ho preparato dei macarons così buoni che ho quasi stentato a credere di averli fatti io (ammetto che la prima cosa che ho pensato quando li ho assaggiati è stata “Ok, ha fatto un gioco di prestigio e ha tirato fuori quelli che preparati da lui).
Con il profumo delle torte appena sfornate abbiamo lasciato la pasticceria e abbiamo fatto un giro ad Antibes, meravigliosa cittadina che ha davvero un qualcosa di speciale e le foto qui di seguito non renderanno mai l’idea di quanto possa essere bella, romantica ed unica questa piccola località. Se avete in programma un viaggio in Costa Azzurra vi consiglio di trattenervi qui qualche giorno in più per assaporarne fino in fondo l’atmosfera, passeggiare per le viuzze di questo borgo medievale sulla costa, con il suo centro racchiuso tra i bastioni e ritrovarvi catapultati in un’altra epoca..con il suono delle onde del mare a farvi da sottofondo.
Dopo la visita ad Antibes siamo tornati a Nizza e ci siamo fatti coccolare con un fantastico pranzo sulla spiaggia privata del Beau Rivage . Segnatevi questo posto perchè per un pranzo in riva al mare, un aperitivo col suono delle onde o una cena con il vento e la salsedine che vi accarezzeranno i capelli non potete proprio perdervela.
Terminato il pranzo abbiamo deciso di fare quattro passi per Nizza e inevitabilmente son finita a fare un pò di shopping tra i negozietti del centro (non potevo esimermi, ma in fondo se mi leggete è perchè un pò mi conoscete già), a gustarmi una crepes al cioccolato passeggiando e guardando le vetrine ed ecco ohimè arrivare l’ora del rientro a Milano.
Cosa porto con me da questo viaggio? I suoni infiniti e ripetuti del mare, i colori intensi, i profumi, gli scorci di queste cittadine, l’atmosfera unica della riviera francese, le emozioni ad ogni angolo e ad ogni scorcio…..un incantesimo che mi ha fatto innamorare perdutamente della Costa Azzurra.
Un incantesimo che ormai è impossibile spezzare e che, son certa, mi porterà ancora mille volte lì….
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Un ringraziamento speciale a: