Casa del Barolo – Torino

Sono stata un po’ indecisa se rivelarvi una delle mie ultime scoperte, perché come piccoli tesori nascosti che fai tuoi e ne diventi un po’ gelosa, anche questo posto mi piacerebbe rimanesse segreto al grande pubblico per poterne approfittare ogni volta che mi passa per la testa (anche senza prenotare).

Ma siccome in questi giorni si patisce un caldo infernale, mi sento solidale con chi è in città a disperarsi al lavoro e avrebbe tanta voglia anche solo di una breve pausa di fresco e relax. Bene, ho il posto giusto per voi.
Casa del Barolo è nella centralissima piazza Bodoni, nel tratto a sinistra del Conservatorio in cui la piazza si chiama via Bodoni – e anche questa è stata una recente scoperta – e pur essendoci passata davanti un milione di volte, non l’avevo mai visto! E questo perché la porta d’ingresso e la finestra adiacente hanno i vetri fumé e, particolarmente di giorno, dell’interno del locale non si vede nulla.
E’ omonimo e partner della ben più conosciuta enoteca di via Andrea Doria e dalla stessa dista solo pochi passi. Il secondo ingresso del ristorante è situato infatti al numero 10bis di via Dei Mille. Proprio in via Dei Mille, che percorro ogni giorno dopo aver portato mia figlia al nido, sono rimasta incuriosita da un misterioso cortiletto, o meglio dehors, semi nascosto da una cancellata e da piante di ulivo.
Ho provato ad avvicinarmi, ma da quel lato potevo scorgere solo alcuni particolari: tavoli e sedie in ferro battuto verde acqua, piantine simili a lavanda e, ovviamente, gli ulivi. Praticamente un angolo di Provenza nel centro della città: dovevo assolutamente saperne di più! Così ho fatto il giro dell’isolato e sono entrata nel locale al quale credevo appartenesse il bel cortiletto, ma è stato un buco nell’acqua. Poi finalmente l’illuminazione: varcata la portà fumè dall’insegna invisibile, mi si è aperto un mondo!
Anche all’interno il ristorante è carinissimo e, cosa da non sottovalutare, climatizzato. L’arredamento e il decoro sono moderni, ma hanno mantenuto le bellissime volte in mattoni, come molti locali e case torinesi dell’ottocento. Lo stesso mix di antico e moderno si riflette nella cucina piemontese, con alcuni piatti rivisitati rispetto alla tradizione, o decisamente più moderni ed esotici. Nel corso delle mie svariate visite, del menu estivo ho provato un po’ di tutto: primi (assolutamente eccezionali i ravioli di borragine con la pancetta croccante!), secondi e antipasti, e sono rimasta sempre soddisfatta.
Trattandosi di una “enotavola” – come si auto-definiscono – Il tema portante è naturalmente il vino. La carta è molto ricca, potendo contare sull’approvvigionamento continuo dalla vicina enoteca, ma anche il ristorante vanta un’invidiabile cantina e le bottiglie decorano inoltre buona parte della sala interna. Ma la vera chicca è l’esterno – il cortiletto per l’appunto – ventilato e mai assolato, ormai praticamente eletto a mia seconda casa.
Ho provato Casa del Barolo a pranzo e ci sono tornata per due giorni di fila sia a pranzo sia a cena, potendo leggere sul viso dei camerieri la faccia interrogativa: ma sarà sempre lei??
Il locale è raffinato, ma adattissimo ad un pranzo veloce, così come ad una cena più formale. Naturalmente, per non farmi mancare nulla, ci sono tornata con marito e figlia e anche in quel caso sono stati gentilissimi, prestandoci il seggiolone e sopportando pazientemente il disastro di pasta lanciata da Giorgia sotto il tavolo (per quanto sia una bimba bravissima e mangi come un grande, ha pur sempre 16 mesi!).
Insomma siete avvisati, per chi vive o lavora in centro c’è un posticino speciale da provare. Se l’avete già scoperto anche voi bravi, perché avete più occhio di me…ma se invece vi è sfuggito, mi raccomando, acqua in bocca con il resto del mondo!
E buon relax.

Photo credits Casa del Barolo
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Casa del Barolo
Via dei Mille, 10 bis / Via Bodoni, 7b
Torino 
Telefono: +39 011 28 76 272
www.casadelbarolo.com/enotavola

Gaia Quaranta

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