Amante delle colazioni La Vale ha provato Bosos, aperto a Milano da qualche mese e ce lo racconta ( e consiglia) qui.
“Sabato mattina un po’ uggioso, i miei soliti piani bellicosi per il weekend sfumano mano a mano che le nuvole di pioggia si avvicinano…che sembra l’inizio di un romanzo di Moccia sul pessimismo adolescenziale? Si eh?
Vabbè noi ce lo siamo fatti passare quel pessimismo, un po’ perchè l’adolescenza è un ricordo cosi lontano che fra un po’ ci arriva nostra figlia all’adolescenza, un po’ grazie a Roberto e a Cristina e al loro entusiasmo e la loro passione.
Siamo andati a fare colazione al Bosos, piccolo e delizioso locale aperto da poco meno di 3 mesi nel popoloso quartiere di Santa Rita. Loro ci credono tanto e fanno bene. Gente che non ha sogni ma progetti, come ci ricorda la nostra guru Federica Micoli.
Roberto, 33 anni che sembrano 18 – gli chiedono i documenti se va a comprare una birra – dominicano, in Italia da 18 anni, barman prima e chef poi, appassionato di cucina e con un progetto: avere un posto tutto suo, dove potersi mettere alla prova. Persona squisita, sempre equilibrato e grande intrattenitore.
Cristina, la sua compagna nella vita e nel “progetto Bosos” – ah lo sapevate cosa significa Bosos? Baffi in slang dominicano – e’ un artista, approdata 4 anni fa dopo la laurea in Italia dalla Bielorussia per frequentare un master in organizzazione di eventi d’arte in Cattolica. Cura l’allestimento di mostre figurative, lavora come designer di software, disegna stampe, le produce, le realizza. Cristina un vulcano che somiglia a Claire Danes, oltre ad essere decisamente bella, è una vera forza.
Roberto ci prepara un ottimo cappuccino (tanta schiuma densa, la giusta dose di cacao) e ci propone orgoglioso un assaggio di tutte le sue torte e muffin: marito impazzito per la torta al caffè, io che cerco di controllarmi (sono pur sempre a dieta) per non divorare in un solo boccone l’ottimo muffin alle pesche fresche (soffice, umido e leggermente scaldato: buonissimo!) e la torta al cocco. V. Invece, che della dieta non gliene può fregare di meno e fa bene, è alla sua seconda colazione e divora, lei che puo’, 4 chocolate chips cookies. Io non li ho assaggiati, ma vi assicuro che mia figlia è molto più choosy di me su queste cose. Tutto buono e tutto condito da una gentilezza estrema nei confronti di V., che quando c’è da fare casino non si risparmia.
Cristina invece parla e racconta, dei sogni dei progetti, di quello che hanno realizzato, di quello che ancora vogliono e devono fare. Il locale l’hanno pensato e realizzato loro stessi, giocando sul contrasto netto di bianco e nero, tra righe alle pareti e quadri sulle tovaglie. E i quadri, quelli veri, li trovi su tutte le pareti. Quadri e stampe di Cristina ma anche di artisti emergenti. Tutti in vendita, tutti con prezzi super-abbordabili, dai 15 ai 150 euro per intenderci. La loro idea è quella di “democratizzare” l’arte, di metterla alla portata di tutti, senza distinzioni, una cosa naturale come prendere un caffè e una brioche. Io me ne sarei portata a casa almeno un paio, ma voglio scegliere con calma quindi torno prossima settimana ragazzi, ok? mi rifate la torta al cocco per favore?”
Bosos
Via Santa Rita da Cascia 72,
Milano
Tel. 342 818 6889
ma che posto sfizioso….
w i sogni che diventano progetti e poi realtà….
brava Vale…