La primavera è alle porte e tornano al mercato le piante aromatiche.
Se siete tentati di comprarle fatelo, e aggiungete anche qualche fiore leggero e profumato:
Si trovano facilmente nei negozi e nei chioschi di fiori dei mazzetti misti, già pronti, di Viburno e Syringa. Costano intorno agli 8-10euro.
Il Viburnum opulus è diffuso nel nostro Paese anche allo stato selvatico, a volte è il profumo dei suoi fiori a farcelo notare durante una passeggiata. Inizia a fiorire proprio in questo periodo, a fine inverno, inizio primavera, così come la Syringa, con cui ben si sposa. Il lillà è una pianta di semplice coltivazione e bell’aspetto, che fiorisce a lungo ed è molto amata dalle farfalle.
Eventualmente potete sostituire il Viburno con il fiore della carota, Daucus, e la Syringa con piccoli rami di Ortensia paniculata.
Materiali:
5 Viburnum palla di neve
5 Syringa
1 ramo Mimosa Chiaro di luna
3 steli Craspedia
5 rametti Salvia
8 rametti Rosmarimo
4 rametti timo
Scotch carta
Una teriera
Ritaglia due striscette di nastro carta e incollale a X all’imboccatura della teiera, poi riempila di acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero e una puntina di sale.
Taglia il viburno a varie altezze ed elimina quasi tutte le foglie, poi mettilo in acqua.
Fai uscire uno stelo dal beccuccio della teiera.
Lascia due o tre rami lunghi quanto la teiera.
Regola i fiori di di syringa in base al viburno, a partire dai più chiari.
Poi distribuisci gli steli di syringa rosa in modo da creare un movimento cromatico.
Gioca di contrasto con la mimosa: il suo giallo intenso ed i suoi fiori delicati fanno risaltare delicatamente i toni più accesi.
Ora chiudi i vuoti bassi della composizione con il timo.
La salvia risalta accanto al timo.
Dopo aver aggiunto tutti i fiori ed i rami di rosmarino a slanciare, taglia la craspedia molto alta per creare ritmo e bilanciare la composizione.
Controlla dall’alto che non ci siano vuoti, che i fiori non siano infossati ne’ schiacciati o coperti
Tira un po’ fuori i fiori, gioca con le diverse altezze per creare profondità.
Controlla che anche l’altro lato della composizione sia bello.