Amo Milano.L’ho cercata, voluta, desiderata e follemente amata dal primo giorno in cui mi ci sono trasferita dieci anni fa.
Per quanto grande possa essere questo amore ci sono momenti in cui ho bisogno di scappare e ritagliarmi uno spazio lontano dal caos, dal traffico, dalla metro piena nell’ora di punta, dai locali, dagli eventi, dalle corse frenetiche, dalle vie della moda, le fiere e le sfilate.
E questi momenti coincidono sempre (per fortuna) con la scoperta di angoli di paradiso nascosti.
Uno tra questi è Il Canto del Maggio nella meravigliosa Toscana, al centro di un minuscolo borgo storico sopra Montevarchi (Arezzo) con intorno solo natura, colline e silenzio. Infinito silenzio.
Piccole case che nascondono colori inaspettati una volta entrati, una piscina all’interno di una oliveta e ancora la cucina straordinaria.
Un’attenzione speciale ovviamente è riservata alla colazione . Simona vi accoglierà al mattino non solo con un sorriso (quello è fondamentale, lo sappiamo) ma anche con pane fatto in caso appena sfornato, dolci, burro, miele, yogurt, cereali, tutto di primissima qualità e con un occhio attento a chi ha problemi di celiachia.
Sapete quanto ami mangiare e credetemi quando vi dico che qui ho assaggiato l’eccellenza di una cucina a “centimetro Zero”. Tutto arriva ed è prodotto in loco, nell’orto di Mauro (titolare de Il canto del Maggio che insieme alla figlia Simona gestisce questo posto unico)
Se siete alla ricerca di un posto unico nel suo genere, per un weekend romantico, staccare la spina e rigenerarvi, per trascorrere qualche giorno in un’atmosfera ovattata, per un pranzo o una cena nell’Osteria o anche solo per due risate con il mitico Signor Mauro, allora questo è il posto che fa per voi.
Rustico, essenziale, bello da vedere, curato in ogni dettaglio, questo posto è una canzone che parla di passione, di amore per il proprio lavoro, di natura, emozione, di quiete e di Toscana.