Design formato petit..una lunga storia d’amore

Fino a pochi anni fa, lo ricordo bene, la Design Week meneghina aveva un grosso limite: sapeva pensare quasi esclusivamente in grande! 


Si varcavano davvero troppo poco i confini di quel mini-mondo immenso che i bambini sanno popolare di sogni e unicorni e ci si perdeva letteralmente tutto il divertimento, il bello vero.
Poi fortunatamente, un bel giorno, qualcuno ha saputo guardare oltre l’orizzonte e tutto è cambiato.
Et voilà, è così che sono state riscritte le regole del design formato petit, è così che la Design Week ha imparato a pensare anche in piccolo e ha aperto dei micro universi fatati ai suoi visitatori. È così che è sbocciata una bellissima storia d’amore!

È stato davvero meraviglioso dunque vivere insieme ai miei bambini la settimana dedicata al design appena trascorsa alla ricerca di quest’amore, nato dal potere dei sogni e della passione.
In quale tappa lo abbiamo scovato? Sicuramente in quella del MUBA, che ospitava un’esposizione davvero unica di progetti creativi dedicati ai bambini curata da Unduetrestella. 
Si è trattato di una vera zingarata tra scoperte un po’ magiche, tra proposte di design condite con un pizzico di fashion e molta poesia. Ma soprattutto è stato un viaggio tra racconti fantastici, persone speciali e tanti, tantissimi sorrisi. 
In molti sguardi, in molte parole, in tante storie ho ritrovato proprio il fil rouge dell’esigenza di comunicare, della passione e, soprattutto, dell’amore che spinge forte a creare qualcosa. Per gli altri e con gli altri.
Non posso dunque non portarvi con me alla scoperta di tre progetti potenti che mi hanno letteralmente rubato il cuore. Pillole di tre bellissime storie d’amore, ognuna a modo proprio.

Kids’Garret
Questa è una storia d’amore, apparentemente come tante. Ma non fermiamoci alla superficie perché se guardiamo oltre scopriamo un cuore davvero speciale: è una storia che racconta storie ai bambini!
Irene e Luigi sono innamorati, uniti nella vita come in quest’avventura. 
Costumista lei e architetto lui, hanno deciso di fondere queste passioni creando un progetto che permette ai bambini di viaggiare nel tempo, sulle ali dell’immaginazione! 
Ogni collezione infatti racconta una storia incredibile, la storia di una figura del passato. Non si tratta necessariamente di Santi o di eroi, si tratta di persone che hanno semplicemente saputo scegliere e costruire la propria fortuna. 
Il progetto pilota (è proprio il caso di chiamarlo così!) presenta un desk speciale, una tuta e un copricapo. Si chiama Amelia e racconta della prima aviatrice, una donna in grado di vivere la propria avventura arrivando dove molti avevano fallito e attraversando il Pacifico.


Photo credits Davide Zanoni

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Autoprogettazione by Cucula
Cucula è un progetto che nasce in Germania, che urla l’amore. E la speranza.
Nasce in risposta a un gesto d’aiuto per cinque giovani uomini provenienti dall’Africa, ai quali era stato dato un riparo dal freddo, un rifugio.
Ben presto questi cinque ragazzi, con l’aiuto di un designer, hanno iniziato a produrre mobili per trasformare il loro rifugio contro il freddo in una stanza accogliente. 
Questo segna la nascita di Cucula, progetto che oggi offre la possibilità di imparare un mestiere a molti migranti che fuggono dalla loro terra senza un posto in cui andare, né un lavoro. Solamente con un pugno di speranze in tasca e una dose extra di forza per affrontare il futuro. 
Qui i rifugiati producono pezzi di design unici che si basano sulla serie “Autoprogettazione” di Enzo Mari del 1974. Sviluppando abilità e talenti individuali.
Al MUBA abbiamo ammirato la splendida sedia dedicata ai più piccoli. E cosa meglio di un pezzo che nasce dai sogni può incarnare lo spirito del design formato petit?

Photo credits Verena Bruning

DollsVilla by Liliane®
Una casa delle bambole speciale e totalmente ecosostenibile, un luogo in cui i bambini possono esprimersi liberamente attraverso il gioco. Un progetto che nasce dai ricordi dei giochi infantili, dai sogni e dalle speranze della designer Liliane Limpens.
La DollsVilla si propone tra l’altro di educare i genitori attraverso l’esperienza ludica dei propri figli, perché imparare ad osservarli, ad ascoltarli per davvero durante la loro fase di massima espressività può dire molto. Può aiutare ad essere genitori migliori e a crescere bambini felici.
Questa Villa vuole offrire un luogo d’incontro in cui imparare ad amare e amarsi nel modo giusto, vuole essere un posto speciale in cui i bambini possano coltivare i propri sogni.

Sara Cislaghi
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